Extreme E torna in Sardegna
SUV elettrici in pista
Questa emozionante kermesse, giunta alla seconda stagione, vede impegnati 10 team. A sfidarsi, alla guida di muscolosi SUV elettrici, sono in tutto 20 piloti, nel rispetto dei “gender rules”. Nell’abitacolo degli Spark Odissey 21 trovano infatti spazio una donna e un uomo, che si sfideranno in una doppia gara mozzafiato.
I veicoli a ruote alte sono realizzati dalla Williams Advanced Technology (ma la carrozzeria di fibra lino è personalizzabile dalle scuderie) con due unità elettriche da 340 CV ciascuna, per una potenza di picco di 550 CV e una coppia massima di 920 Nm, alimentate da una batteria da 40 kWh. Le prestazioni sono di grande rilievo (queste auto scattano da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi), così come la capacità di affrontare pendenze del 130%, a garanzia di uno spettacolo avvincente.
Doppio appuntamento elettrizzante
Dove vedere la gara
La sessione di qualifiche prenderà il via nella prima giornata di entrambi gli appuntamenti (cioè mercoledì 6 e sabato 9 luglio) alle ore 10:15, seguita dalle due batterie del pomeriggio, alle 16:15 e alle 16.50. Nella seconda giornata (giovedì 7 e domenica 10 luglio) le vetture parteciperanno alle due semifinali delle ore 11:10 e 11:40 o alla Crazy Race delle 12:10, a seconda della classifica intermedia, che non influisce su quella del campionato. La vincitrice della Crazy Race e le prime due vetture delle semifinali avranno accesso alla Final Race delle 15.30, che assegnerà la vittoria della tappa.
Sarà possibile seguire questo doppio appuntamento elettrizzante in tv e su web. Nello specifico: le qualifiche su Sportmediaset.it, canali digital e social di ExtremeE (e di EnelXWay) e le finali su canale 20, Dazn e sportmediaset.it.
Una gara davvero sostenibile
Le nostre infrastrutture di ricarica per Extreme E
Non solo corsa, ecco i legacy project in Sardegna
La presenza della gara in Sardegna vedrà la grande isola del Mediterraneo beneficiare di un programma di interventi studiato per il suo territorio, nell’ambito dei progetti Legacy del campionato Extreme E. Una parte di queste iniziative, già annunciate in occasione dell’Island X Grand Prix 2021, rientrano nel progetto “Green carbon”, incentrato sul carbonio “verde”, cioè quello assorbito dalla vegetazione terrestre. In particolare, nel corso dell’edizione precedente abbiamo lavorato per il ripristino degli oliveti storici del comune di Sennariolo (Oristano), colpito da gravi incendi che hanno distrutto oltre 20 mila ettari di terreno, ed è in programma.
L’organizzazione, oltre a farsi carico di una campagna di prevenzione degli incendi tra le comunità locali, ha previsto quest’anno per il territorio il progetto “Blue Carbon”, dedicato al carbonio “blu”, assorbito dalla vegetazione marina, in collaborazione con la fondazione MEDSEA. Nello specifico, il carbonio blu si riferisce al carbonio organico che viene catturato e immagazzinato dagli oceani e dagli ecosistemi costieri, in particolare dagli ecosistemi costieri vegetati. Nel Mar Mediterraneo, la conservazione delle praterie di Posidonia oceanica è una priorità nazionale e internazionale. Gli ecosistemi costieri e le foreste terrestri contribuiscono in modo significativo al sequestro del carbonio organico, mitigando i cambiamenti climatici e ottenendo benefici collaterali, come la protezione delle coste e il miglioramento della pesca.
Extreme E collabora con la Fondazione MEDSEA anche per un progetto di restauro della posidonia che prevede l'identificazione, l'analisi e il reimpianto di fanerogame marine in un'area degradata della costa sarda. Conosciuta come la "foresta pluviale dell'oceano" e dal nome di Poseidone, il dio greco del mare, le alghe vivono in zone poco profonde e riparate lungo la nostra costa ed è vitale per la salute dei nostri mari. Le alghe rappresentano il 10% della capacità dell'oceano di immagazzinare carbonio, il cosiddetto "carbonio blu", nonostante occupino solo lo 0,2% del fondale marino. Può catturare il carbonio dall'atmosfera fino a 35 volte più velocemente delle foreste pluviali tropicali. Per l'Island X Prix 2022, l'area su cui ci si concentra è vicino a Domus de Maria/Chia, entro 30 km dal luogo della gara.
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